How Can We Help?
Il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stata sottoscritta la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità: non vengono affermati nuovi diritti specifici per le persone con disabilità, ma meglio declinati i diritti umani propri di ogni persona rispetto alla particolare condizione di disabilità in cui alcune persone possono venirsi a trovare, affinché gli Stati che hanno sottoscritto l’atto si impegnino concretamente a mettere in campo azioni, comportamenti e atti che rendano concretamente esigibili tali diritti. Lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione con la legge 3 marzo 2009 n.18, unitamente anche al c.d. “Protocollo Opzionale” (ossia il Protocollo con cui si individuano le modalità di rilevazione e censura internazionale delle violazioni della Convenzione da parte di ciascuno Stato), facendo diventare la Convenzione vincolante e sottoponendo così lo Stato italiano anche al controllo periodico del Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità rispetto all’andamento dell’esecuzione della Convenzione e all’eventuale ricezione di Raccomandazioni da parte dello stesso Comitato (l’ultima relazione del Comitato ONU risale al 2016). La Convenzione ONU passa dall’idea tradizionale che assegna alla persona con disabilità dei bisogni, a quella che queste persone hanno gli stessi diritti e gli stessi bisogni degli altri cittadini.
Parola tratta dalla pubblicazione “LE PAROLE GIUSTE MEDIA E PERSONE CON DISABILITÀ” a cura di Intesa San Paolo — edizione Novembre 2021 — La guida è scaricabile sul sito del Gruppo Intesa Sanpaolo